Cheratosi attiniche, da non confondere con altre macchie della pelle

Cheratosi attiniche, da non confondere con altre macchie della pelle

20 Marzo 2019 News 0
Cheratosi attiniche: differenze con altre macchie della pelle - cheratosiattinica.it

Le cheratosi attiniche non sono le uniche chiazze che si possono manifestare sulla nostra pelle. Possono perciò essere facilmente confuse con altri tipi di macchie. Sono diverse le malattie che si manifestano con lesioni che a prima vista ricordano le cheratosi attiniche, generando confusione nei pazienti. Ecco le principali.

Lentigo solare

Come nel caso delle cheratosi attiniche, questo disturbo della pelle è frutto di un fenomeno di fotodanneggiamento, ossia un danno cumulativo da esposizione solare. Si tratta tuttavia di un semplice accumulo eccessivo di pigmento nella pelle. Le lentigo solari, anche note come lentiggini, si presentano come macchie brune, con grandezza variabile.

Cheratosi seborroica

È una forma tumorale di tipo benigno, che si manifesta con macchioline marroni-brunastre, solitamente in rilievo. Si presenta come un ispessimento cutaneo, ruvido al tatto, che compare come conseguenza di una proliferazione anomala dell’epidermide.

Cheratosi lichenoide

È una piccola cheratosi seborroica, dura al tatto e dal colore rossastro, aggredita dal sistema immunitario. Generalmente, quindi, scompare in maniera spontanea e non necessita di trattamenti dermatologici specifici per essere eliminata.

Carcinoma basocellulare

Il carcinoma basocellulare (BCC) è la tipologia più comune di tumore della pelle. Si tratta di una proliferazione neoplastica, a partire dalle cellule basali localizzate nello strato più profondo dell’epidermide. Si manifesta con una macchia eritematosa dai margini definiti. In taluni casi presenta una crosta o un’ulcerazione nella regione centrale.

Chiunque abbia una storia di esposizione al sole può sviluppare questa forma di tumore. Le persone più a rischio sono comunemente quelle con carnagione chiara, capelli biondi o rossi e occhi blu, verdi o grigi. I soggetti maggiormente colpiti sono gli anziani, malgrado negli ultimi anni si riscontrino nuovi casi diagnosticati anche in pazienti più giovani.

Cosa fare in presenza di macchie sospette

In presenza di macchie che possono creare sospetti, è essenziale sottoporsi a un’attenta visita dermatologica. Il dermatologo è infatti capace di individuare il disturbo specifico attraverso un’attenta valutazione clinica che, se necessario, preveda indagini più approfondite, come la dermatoscopia o la biopsia con esame istologico.

 

[Photo by Miguel Bruna on Unsplash]